Prima che i social media si riempiano di commenti del tipo “Skynet è arrivato”, Boston Dynamics ha presentato ulteriori dimostrazioni della straordinaria agilità e destrezza del suo robot Atlas in un nuovo video demo rilasciato mercoledì mattina. Questa volta, la macchina umanoide aveva il compito di consegnare una borsa degli attrezzi sulla cima di un’impalcatura, utilizzando solo le sue abilità di roboparkour.
Nel video, Atlas dimostra una sorprendente capacità di pianificazione, afferrando e posizionando una tavola di legno su un ampio divario prima di dirigersi a prendere la borsa degli attrezzi. Da lì, si tratta semplicemente di salire una serie di scale, bilanciarsi sulla tavola, saltare su un paio di sporgenze, fare una rotazione sul posto e lanciare delicatamente la borsa sopra la sua testa sulla piattaforma sopraelevata. Tutto questo prima di spingere una scatola fuori dalla sua piattaforma, evitando accuratamente di cadere da solo, e poi eseguire una capriola invertita di 540 gradi che gli ingegneri del progetto hanno soprannominato “Sick Trick”, secondo quanto riferito nel comunicato.
Robin Deits, ingegnere software del team di controllo di Atlas, ha dichiarato nel comunicato: “Il parkour ci costringe a comprendere le limitazioni fisiche del robot, e la danza ci fa riflettere su quanto possa essere precisa e agile la movimentazione dell’intero corpo. Ora, la manipolazione ci sta costringendo a prendere queste informazioni e interpretarle in termini di come possiamo far fare qualcosa di specifico alle mani. Ciò che è importante nel progetto Atlas è che non abbandoniamo nessuna delle altre cose che abbiamo imparato.”
È tempo che Atlas acquisisca un nuovo set di abilità e diventi più pratico. – Boston Dynamics, 18 gennaio 2023
Ma nessuna di queste azioni è “semplice”. All’inizio degli anni 2000, i robot bipedi si spegnevano se li guardavi storto, figuriamoci se gli chiedevi di salire una serie di scale. Nel 2015, i robot erano ancora così instabili che venivano creati video di loro che cadevano. E oggi, almeno quelli di Boston Dynamics (il robot di Elon Musk è poco più di un ragazzo magro in un costume), possono superare in corsa, in salto e in arrampicata l’americano medio sedentario. È una buona cosa che l’azienda, insieme ad altri sei leader dell’industria della robotica, si sia impegnata a non utilizzare la sua legione di robot consegnatari per la guerra.
La capacità di Atlas di eseguire queste manovre complesse non è solo il risultato di una programmazione avanzata, ma anche di un design meccanico innovativo. Il robot è dotato di sensori avanzati che gli permettono di percepire l’ambiente circostante e di reagire di conseguenza. Questo gli consente di mantenere l’equilibrio anche in situazioni estremamente difficili e di adattarsi a vari ostacoli.
Video Atlas Boston Dynamics
Ma cosa significa tutto ciò per il futuro della robotica? L’evoluzione di Atlas dimostra che i robot stanno diventando sempre più capaci e versatili. Non si tratta più solo di macchine che possono eseguire compiti ripetitivi in ambienti controllati. Stiamo parlando di robot che possono operare in ambienti imprevedibili, affrontare sfide complesse e adattarsi alle situazioni in tempo reale.
Questo potrebbe avere implicazioni significative per vari settori, dalla costruzione all’assistenza sanitaria. Immagina un robot che può aiutare in un cantiere edile, trasportando attrezzi pesanti o eseguendo compiti pericolosi. Oppure un assistente robotico in un ospedale che può aiutare a sollevare e spostare i pazienti. Le possibilità sono infinite.
Ma, come sempre, con le grandi innovazioni arrivano anche grandi responsabilità. Mentre la tecnologia robotica continua a progredire, è essenziale che vengano stabilite linee guida etiche e normative per garantire che questi robot vengano utilizzati in modo responsabile e sicuro. Dopotutto, non vogliamo finire in una situazione alla “Terminator”, vero?
Concludendo, il futuro della robotica è entusiasmante. Con aziende come Boston Dynamics che spingono i confini di ciò che è possibile, possiamo aspettarci di vedere robot sempre più avanzati e capaci nei prossimi anni. E mentre ci avviciniamo a questo futuro, è essenziale che ci impegniamo a utilizzare questa tecnologia in modo etico e responsabile.
