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Regus rivela che il 78% degli italiani lavorerà sotto l’ombrellone

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Ecco giusto in tema di estate e soprattutto di vacanza, i dati di una ricerca condotta da Regus, che ha coinvolto oltre 16.000 partecipanti, in oltre 80 paesi, tra cui il nostro Belpaese, che rivela udite, udite: il 78% degli italiani lavorerà anche dal luogo di villeggiatura!

A dispetto della crisi economica che ormai ha abbracciato lo stivale italiano e non solo, ecco che gli italiani rivelano di non fermarsi quindi neppure in vacanza, decisione presa forse tra l’altro proprio per allontanare questa nefasta nube, prevedendo di lavorare direttamente dal lettino in spiaggia, nel:

  • 49% in media 3 ore al giorno;
  • 16% più di 3 ore al giorno;
  • 14% quasi ad orario pieno.

Oggi infatti è possibile trasferire la sede del proprio ufficio durante il periodo estivo, dalla città … alla spiaggia, semplicemente grazie a smartphone, tablet, notebook ed ai diversi device mobili, che consentono infatti di essere sempre e dovunque connessi, avendo così altresì a disposizione tutte le informazioni e i dati necessari per svolgere le proprie attività professionali, motivo per cui sembra proprio che gli italiani nella prossima (odierna) estate non staccheranno quindi la famosa “spina”, restando praticamente incollati a smartphone e netbook, sacrificando così il tempo che avrebbero dedicato al relax, allo svago ed al divertimento ma soprattutto alla famiglia ed agli amici, motivo per cui il fatto di potersi portare dietro “l’ufficio in spiaggia”, rivela una realtà che richiede doverosamente una corretta “educazione alla tecnologia”!

Una realtà, che vede infatti gli italiani lavorare durante quest’estate a pieno regime … o quasi, anche senza la scrivania, direttamente dal lettino in spiaggia sotto l’ombrellone: una reatà che presenta aspetti sia positivi che negativi, motivo per cui va ben soppesata e soprattutto controllata, come dalle parole di Mauro Mordini, direttore di Regus Italia “Gli sviluppi della tecnologia hanno fatto sì che i lavoratori siano sempre connessi e che sia quindi difficile non soccombere alla tentazione di controllare le e-mail e svolgere le attività che ne conseguono. Con gli smartphone, i netbook e le connessioni a Internet disponibili ovunque, è diventato molto difficile staccare davvero la spina, ma resta comunque il fatto che prendersi una pausa e dedicare del tempo al riposo, alla famiglia e agli amici è essenziale per restare in salute“.

Una nuova tecnologia che infatti mentre di positivo implica il fatto di non veder legata la propria attività lavorativa ad uno specifico posto e quindi alla scrivania dell’ufficio in città, concedendo la possibilità di trasferirsi ovunque e quindi al mare, in montagna o in campagna che sia, proseguendo tranquillamente con il lavoro, di contro implica necessariamente la capacità di sapersi controllare e quindi di ritagliarsi doverosamente, sempre e comunque, momenti per il tempo libero e quindi per lo svago ed il divertimento, da trascorrere con i propri cari e gli amici.

Insomma a dispetto del “sur plus ultra” della tecnologia, la famosa “palla” torna quindi in mano all’uomo e alla capacità che questi ha di destreggiarsi durante le ferie di questo 2012 nelle quali dovrà in pratica sfruttare al meglio i vantaggi offerti dai nuovi strumenti tecnologici, stando ben attento però che nei confronti di questi egli non sviluppi neanche una seppur minima forma di dipendenza, pena il fatto a fine vacanza, di vedere sul volto del partner e dei propri figli il malumore e la totale delusione: buone vacanze ed … in bocca al lupo!

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