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Olimpiadi Londra 2012: l’approccio social ha fallito?

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Tanta attesa per nulla, o poco più. Potremmo sintetizzare così l’andamento delle prime Olimpiadi social, le Olimpiadi Londra 2012, inclusa la promozione del Comitato internazionale olimpico (Cio) della rete The Olympics Athletics Hub, nata per connettere altleti e follower su Twitter e fan di Facebook. Poteva funzionare, almeno in teoria, se non fosse che il debutto social si è rivelato un grande flop. A dispetto delle speranze degli organizzatori.

In realtà, intorno alla questione social le polemiche sono sorte ancora prima dell’avvio delle Olimpiadi. Alla vigilia dell’evento, infatti, un tweet razzista è costato l’espulsione dei giochi alla greca Voula Papachristou. Sono seguiti i tweet critici di Hope Solo, calciatrice statunitense, nei confronti dei commenti di Brandi Chastian, ex giocatrice. Senza contare i tweet di protesta nei confronti degli atleti schierati contro la regola 40 dell’Olympic Charter (sul divieto alla diffusione di immagini e post che mettano in rapporto gli atleti con sponsor personali durante i giochi).

E non solo. Tra i vincoli imposti dal comitato olimpico anche il formato: “i tweet devono essere in prima persona, in un formato stile diario e non giornalistico – ovvero non devono riportare fatti su concorrenti o commenti sulle attività degli altri partecipanti o persone accreditate, o rivelare nessuna informazione confidenziale o privata in relazione ad altre persone e all’organizzazione”. Gli atleti possono comunque postare foto, purché non scattate all’interno del villagio olimpico, mentre sono vietati i video.

Olimpiadi Londra 2012 segnate da una serie complessa di vincoli che ha fatto delle premesse promesse, non proprio rispettate. Ma se per gli atleti la dimensione social no nha avuto l’esito sperato, è andata meglio con i follower? Non esattamente. Come quanto riportato dalla Cnn, ai fan sarebbe stato richiesto di twittare solo se urgente: troppi update avrebbero infatti disturbato i servizi di Gps, andando a intasare i sistemi di comunicazione degli organizzatori durante le corse ciclistiche dello scorso weekend.
Voi cosa ne dite? Vi ha convinto l’approccio social delle Olimpiadi Londra 2012?

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