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Il Software Anti-Bugiardi

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Grazie ad un computer si è arrivati ad analizzare smorfie, gesti e frasi. In questo modo si può dar vita ad un vero e proprio “alfabeto della menzogna“.

Per ora oltre al vecchio metodo dell’interrogatorio o all’utilizzo di macchine della verità che svelano i bugiardi grazie ai piccoli cambiamenti del battito cardiaco, pressione, respirazione bioelettricità della pelle o ancora ai sensori in grado di misurare i tempi di reazione del cervello di fronte alle domande non esistono ancora altri meccanismi in grado di svelare i bugiardi. Tutti queste tecniche hanno in comune un denominatore: tutti e tre necessitano di una presenza fisica.

La novità di questi ultimi giorni arriva proprio come un bel regalo di Natale: un software in grado di gestire tutto autonomamente. Questo software è stato sviluppato da ricercatori informatici dell’Università del Michigan nell’ambito di un progetto finanziato dal Darpa.

I ricercatori hanno ideato questo sistema che analizza i video di testimonianze e interrogatori e riesce a scoprire i bugiardi nel 75% dei casi. Un bella percentuale se si pensa che l’essere umano in gado di utilizzare le tecniche più disparate riesce a scovare i bugiardi solo nel 53% dei casi. Rada Mihalcea, leader del progetto ci dice, a proposito, che “La differenza si spiega con la difficoltà degli investigatori umani nel tenere traccia di tutti i minimi indizi: ad esempio nessuno può contare tutte le volte che l’interrogato usa il pronome “io” o guarda verso l’alto, mentre il software lo fa”.

Il sistema è sempre migliorabile: i ricercatori infatti hanno fatto lavorare sodo il software. Esso infatti ha analizzato e studiato le riprese di 120 processi, le performance di imputati e testimoni ed ha poi associato ai gesti la conoscenza dell’esito. In questo modo si è potuto creare un vero e proprio database sempre in aggiornamento. Un vero e proprio “alfabeto gestuale della menzogna” che può essere consultato anche dalle forze dell’ordine.

Un regalo di Natale che cade a pennello in questi ultimi tempi, tra attentati, furti ma anche tra infedeltà e menzogne.
Lo studio rivela che le smorfie e cipigli vengono usati dal 30% dei mentitori e dal 10% dei sinceri.

Bisognerà quindi stare attenti ad ogni piccolo gesto e analizzare chi abbiamo di fronte con molta attenzione.

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