Sicurezza

Eurograbber: trojan ruba oltre 36 milioni dai conti online

eurograbber
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I suoi numeri sono da record. Trafugati oltre 36 milioni di euro di conti correnti bancari afferenti a diversi Paesi Europei. E tutto per colpa di un “semplice” trojan, Eurograbber, capace di passare la sua infezione dallo smartphone al più proficuo computer. La notizia è apparsa sulla versione online dell’autorevole Financial Times. Vittime protagoniste correntisti italiani, tedeschi, spagnoli e olandesi. Eurograbber non è però il primo sistema di accesso clandestino ai servizi di banking online sviluppato nel corso del 2012. Prima di lui ha fatto la sua comparsa High Roller, che ha condotto a un lauto bottino da 60 milioni di euro.

In ogni caso, Eurograbber e High Roller hanno una radice comune, l’impianto del trojan Zitmo, variante mobile del noto Zeus. Eurograbber segna però un salto di qualità negli attacchi al versante bancario online. Resta latente per il tempo necessario a registrare i codici di verifica prodotti dalle banche in aggiunta alla password e spediti via sms. Sviluppa poi, in tempo reale, una sessione parallela a quella legittima.

La sicurezza informatica diventa quindi il vero fronte caldo della nostra sicurezza personale. Le frodi si fanno sempre più sofisticate e se il rischio di uno scippo in strada è una minaccia che tutti sanno interpretare, ancora pochi comprendono a fondo quanto siano labili i firewall della Rete. Un monito per le banche che presentano prodotti online e soprattutto per i loro clienti.  

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