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BTJunkie offline aspettando il legal streaming

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E’ ufficiale, dopo 7 anni di attività Btjunkie chiude i battenti!
BTJunkie che come riporta Wikipedia è “un motore di ricerca avanzato per file torrent usava un crawler (simile a Google) per setacciare altri siti torrent in cerca di quello desiderato per poi immagazzinarlo nel proprio database” con oltre 2.000.000 torrent attivi e circa 4.200 aggiunti quotidianamente: praticamente il leader indiscusso dei torrent finder del web ha chiuso i battenti lo scorso 5 febbraio 2012.

Una decisione sofferta quella della chiusura, ma presa volontariamente da parte del suo fondatore, che ha infatti preferito autocensurarsi, dopo aver assistito alla chiusura di Megaupload, all’arresto dei suoi fondatori da parte dell’FBI e ad una serie di avvenimenti che fanno ormai temere il peggio del peggio per il mondo del file sharing!

Un cyber-suicidio, così come definito dalla rete quello di BTJunkie, comunicato ai fedeli utenti, con queste parole:

Cari amici, questa è la fine di un’Era – si può leggere su un comunicato che appare sul sito – La decisione non è stata facile, ma abbiamo deciso volontariamente di chiudere. Abbiamo lottato per anni in difesa al diritto di comunicare liberamente, ma ora è il momento di guardare avanti. E’ stata un’esperienza di vita, vi auguriamo tutto il meglio!

A pochi giorni dalla chiusura di Megaupload.com decisa dalle autorità americane, dall’arresto del suo fondatore Kim Dotcom, alias Kim Schmitz per “violazione delle leggi sul diritto d’autore, uso improprio dei mezzi elettronici, associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, al riciclaggio e alla violazione del diritto d’autore”,  dall’arresto dei quattro fondatori di Pirate Bay dai 4 ai 12 mesi sanzionati con una multa da ben 5,3 milioni di euro, BTJunkie, il motore di ricerca per la distribuzione e condivisione dei file in rete, ha scelto di andare per così dire “in pensione”, prima di finire peggio!

Ed è così che dopo aver assistito alla chiusura di Megaupload, Megavideo, Megaporn, Videozer, Videobb, Stagero, Videoweed e ora BTJunkie ci si domanda se questo “non è l’inizio della fine del file sharing?” e viene da chiedersi se in attesa della prossima creazione di siti di streaming legali e a pagamento, non sia il caso di tornare al buon caro vecchio Emule?

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