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2Houses: L’App Che Aiuta Separati E Divorziati

2house
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Si chiama 2houses: è sbarcata in Italia ed è la prima app che aiuta a gestire la famiglia. Aiuta quelle famiglie ormai diventate classiche e “tradizionali”, le famiglie italiane di divorziati e separati nella gestione delle attività dei figli alla lista della spesa.

Si sa: è già troppo complicato gestire la famiglia compatta e solida che vive e coabita sotto lo stesso tetto; figuriamoci una famiglia “spaccata” dove le esigenze e il benessere dei figli è la priorità assoluta ma il dialogo a volte, tra genitori, in queste situazioni, diventa molto complicato. Ma la tecnologia ha pensato anche a questo: va in contro a tutte quelle coppie semplificandogli la vita: rende tutto più funzionale e aiuta il dialogo tra la coppia in merito alle attività dei figli che siano relative alla scuola, ai compiti, allo sport, alle spese e alle giornate di affido.
In Italia tutto questo è svolto dall’app che si chiama 2houses, il cosiddetto “facilitatore della cogenitorialità” ormai utilizzato in Belgio, Francia, Germania, Stati Uniti e Canada da 56mila famiglie per gestire gli impegni quotidiani.
L’idea è nata in Belgio nel 2011 da un’idea di Gill Ruidant, disponibile per i sistemi Android e iOS: questa startup forniva un calendario condiviso, un sistema di gestione delle finanze, un diario per gli appuntamenti scolastici, sportivi, le visite mediche e molto altro ancora. Addirittura vi era anche una sezione dedicata alle fotografie, alla lista della spesa e una banca dati relativa alle informazioni sui figli come il numero di scarpe, altezza, taglia) . in somma, pensava davvero a tutto.

Quando ci siamo separati io e mia moglie cercavamo uno strumento che ci aiutasse a organizzarci e a continuare a prenderci cura al meglio di nostro figlio ma non c’era nulla che rispondesse a questa esigenza, così ne ho creato uno io. E i numeri mi hanno dato ragione: ce n’era veramente bisogno“, spiega Ruidant.

L’app 2houses è arrivata in Italia e costa 5,99 euro al mese: l’intuizione è arrivata da un padre single iscritto su Gengle.it, che durante un viaggio in Belgio è venuto a conoscenza dell’app di Ruidant “Io e Gill Ruidant abbiamo unito le nostre competenze e in poco tempo lui ha rilasciato la versione italiana della sua app e del suo sito, disponibili ora anche nel nostro Paese”.

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